Negli anni ’60 e ’70, il matrimonio era visto come portale per entrare nell’età adulta. Le persone ad una certa età sentivano “che era arrivato il momento di sistemarsi” e formare una famiglia. Secondo alcune stime, un uomo di 25 anni percepiva uno stipendio tale da poter mantenere figli e moglie, la quale, dal canto suo, si occupava dei bambini e della casa. Oggi le cose sono cambiate: i ragazzi, secondo alcune indagini, presentano un rapporto più pragmatico con il sesso e le relazioni amorose ed un’ideale di famiglia molto diverso rispetto a quello passato. Ma cos’è cambiato?
Le persone nate tra il 1997 e il 2012, la cosiddetta “Generazione Z”, nutrono un interesse minore rispetto alle tematiche amorose e sessuali. Diversi sociologi ritengono che i ragazzi di oggi si trovano a dover entrare nell’età adulta in un momento storico delicatissimo, caratterizzato dall’arrivo del Covid-19, dai cambiamenti climatici e da una profonda instabilità economica.
La pandemia ha portato molti giovani a sentire l’esigenza di lavorare su se stessi con il fine di conoscersi meglio, un lavoro interiore che tuttavia non tiene conto dei rapporti interpersonali. Questa spiritualità solitaria fa nascere nella loro persona un senso di responsabilità preponderante. I rappresentanti della Generazione Z sono, infatti, concentrati su loro stessi e i loro obiettivi, tra i quali vi è trovare una salda stabilità finanziaria.
In un momento di crisi come quello che il mondo sta attraversando, la priorità di molti giovani è trovare una base economica che possa permettere loro di mantenersi. Solo dopo aver raggiunto tale sicurezza potranno dedicare tempo e forze alla ricerca di una relazione stabile.
Un aspetto è particolarmente interessante: grazie agli psicologi e terapeuti di coppia presenti sulle piattaforme social, i ragazzi possono imparare cosa è meglio per loro prima ancora di intraprendere una relazione, con la possibilità di rigettare fin da subito un rapporto che non rientra nei loro standard. Piattaforme social come Tik Tok ed Instagram, danno ai giovani la possibilità di conoscere molti aspetti riguardanti la dinamica amorosa: essi infatti non seguono unicamente il fascino o l’attrazione, ma ricercano una relazione sana e costruttiva che si adatti alla loro personalità; un approccio agli appuntamenti estremamente più consapevole.
In più, un carattere peculiare delle ultime generazioni consiste nella presenza di un’ampia apertura alla libertà sessuale: molti ragazzi decidono, infatti, di non inserirsi all’interno di binari di genere, prediligendo un’esplorazione completa della sessualità. Questa generazione non ricerca, come le precedenti, una persona con particolari requisiti – come per esempio l’appartenenza ad una stessa fede religiosa o una comunanza ideologica – ma desidera onestà e passione. Si è quindi più aperti a frequentare diversi tipi di persone, rigettando qualsiasi tipo di pregiudizio.
Il mondo sta cambiando e le priorità cambiano con esso. La Generazione Z è tanto eterogenea quanto unita da alcuni valori che vengono esposti dai ragazzi come “bandiera”. Il futuro, tuttavia, si presenta come privo di certezze, costringendo i giovani a concentrarsi su se stessi prima di guardare alle relazioni interpersonali. Siamo forse di fronte alla nascita di un nuovo modo di concepire la collettività, che inizia a prendere la forma di un insieme di persone già realizzate individualmente che entrano in contatto tra loro.