Lo spiritualismo Massonico

Condividi:

Tutti noi abbiamo sentito nominare, almeno una volta nella vita, il termine “Massoneria”, ma nella mente dei più giovani questa parola non ha un significato ben preciso. Attorno a questa fratellanza aleggia un’aura di oscurità e terrore, che la mancata informazione su questo tema ha contribuito ad alimentare. In questo articolo si andrà a vedere, in breve cosa sia la massoneria e il suo volto più oscuro e spirituale.

In Italia, la prima Loggia massonica, ufficialmente riconosciuta dalla Gran Loggia d’Inghilterra, è nata nel 1728 a Napoli con il nome di Perfetta Unione. Ma facciamo un passo indietro: cos’è una loggia e cos’è la Massoneria? Essa nasce nel Medioevo, come comunità di muratori, che crearono tale associazione con il fine di facilitare l’organizzazione, economica e lavorativa, nella costruzione delle Cattedrali. Questa associazione di lavoratori, creata a scopo religioso, viene chiamata Massoneria “premoderna”, per distinguerla dalla Confraternita nata in Gran Bretagna nel 1717, chiamata, invece, Massoneria “moderna”. Quest’ultima aveva un volto del tutto differente dalla sorella maggiore, i fini erano diversi e i componenti non erano più solo muratori ma uomini di diversi ceti che avevano ruoli anche di spicco all’interno della società. Questa nuova fratellanza adottò la simbologia della massoneria medievale e ne cambiò lo scopo: se i muratori andavano a demolire l’edificio precedente per creare un nuovo fabbricato, anche la nuova massoneria voleva demolire i dogmi del passato e creare una società fondata su nuovi valori: si voleva demolire l’antica Cattedrale, casa di Dio, per costruirne una nuova al centro della quale vi fosse l’uomo. La massoneria moderna è antropocentrica, segue correnti di pensiero che alla base hanno idee derivanti dal naturalismo, dall’umanesimo e dall’illuminismo. L’ultima parola, dal 1700, non spetta più alla religione ma alla scienza e all’uomo.

Come il concetto di Massoneria è cambiato con il passare dei secoli anche il concetto di loggia ha preso significati diversi. In un primo momento questa era il luogo dove gli operai medievali si riposavano e facevano le riunioni. La loggia, inizialmente, quindi era un luogo fisico adiacente ai cantieri nei quali i muratori stavano lavorando. Con la creazione della Massoneria moderna cambia il significato di loggia. Essa non è più un luogo identificato nello spazio e nel tempo ma diviene uno stato mentale. Come si scrive sul sito ufficiale dell’Oriente d’Italia (la loggia massonica più potente e grande della storia del nostro Paese): “quando i massoni si riuniscono in Loggia significa che attraverso opportune e precise movenze dettate da antichi rituali si trasportano su un diverso piano spirituale, utile a dimenticare, ossia mettere da parte, tutto il bagaglio (o fardello) che ciascuno di noi si porta appresso, durante il vivere quotidiano.”

Questa confraternita, come si può capire dalla definizione di Loggia, ha caratteri mistici e fortemente spiritualistici che sono stati tramandati da Massone a Massone sin dai primi decenni del 1700. I riti, la simbologia, i nomi e la gerarchia sono incredibilmente importanti ed eterogenei. Essi derivano da diverse culture e in particolar modo dal fondo più sconosciuto e oscuro della mistica cavalleresca inglese, tedesca, francese e dalle tradizioni spirituali più antiche, come quella egizia, greca e latina. Il rito di iniziazione è la prova lampante di questa caratterizzazione magica. Il “Profano”, il soggetto che desidera entrare a far parte della fratellanza, deve affrontare diverse prove per poter divenire “apprendista massone”, la carica più bassa all’interno della Massoneria. Tale passaggio di grado richiede che il soggetto superi delle prove; queste hanno lo scopo di portare alla “morte” della persona, per poi farla “rinascere” sotto il segno della conoscenza. Questo transito viene definito come un mistico divenire al fine di purificare il profano per renderlo degno di conoscere i segreti tramandati nelle Logge. 

Ma vediamo i passaggi che l’iniziato doveva affrontare per diventare Apprendista. In un primo momento la persona viene lasciata in una stanza buia chiamata “Gabinetto di Riflessione”, all’interno della quale si trovano immagini funebri tipiche della simbologia del Memento Mori. In questo luogo l’iniziato deve prepararsi a morire per poi rinascere. Dopo un tempo indeterminato, l’uomo viene chiamato e fatto spogliare di tutti gli averi materiali per poi essere accompagnato in una stanza colma di frasi e simboli esoterici e alchemici. I Metalli simboleggiano i vizi che il Massone deve abbandonare, dei quali si deve spogliare. Il profano deve affrontare quattro Viaggi simbolici che si consumano in due luoghi differenti: il Gabinetto di Riflessione e il Tempio, all’interno del quale vi sarà il vero e proprio passaggio spirituale. La trasformazione inizia con la Prova della Terra, che abbiamo già visto, in cui l’uomo rimane senza averi e in completa solitudine: il Candidato viene “sepolto come un Seme” nell’Utero della Madre Terraspogliato dei propri metalli e lasciato a macerare nei propri pensieri. La seconda prova, invece, è quella dell’Aria. L’iniziato esce dalla terra, dalle sue paure, si fa spazio nell’inconscio cominciando ad emergere dalle tenebre verso la luce. L’aria è un elemento collegato storicamente con il Mondo delle idee e dalla Psiche, quindi, tale passaggio simboleggia il lavoro di introspezione che il soggetto deve compiere per rinascere. A ciò segue la Prova dell’Acqua, tramite la quale il soggetto si dedicherà a comprendere i suoi pensieri più umidi e malinconici andando, alla fine, a distillare il pensiero razionale. L’ultimo passaggio, invece, è chiamato Prova del fuoco, con la quale si solidifica la sostanza umida. Si purifica, finalmente, lo Spirito: conscio, inconscio, ragione ed emozione hanno imparato a lavorare armonicamente e il soggetto ora può conoscere se stesso nel profondo e divenire degno della carica di Apprendista. Dovrà, nel tempo, superare diverse prove per scalare la gerarchia massonica composta da altre due figure: il Compagno d’Arte e Il Maestro Massone.

Davanti alla Massoneria e alla sua costituzione sorgono più domande che risposte. La segretezza, la spiritualità e l’uso di pratiche esoteriche antichissime sono solo una faccia di quello che, almeno in Italia, ha significato questa istituzione. Sanno qualcosa che non sappiamo? Sono pervenuti a testi che non sono stati resi pubblici? Hanno davvero capito come l’umano può conoscere meglio sé stesso? Tutte domande che rimangono aperte e alle quali solo chi ne ha fatto parte può rispondere. Quello che è certo è il fatto che la Massoneria ha mosso l’Italia del ’800 e del ‘900 in modi e vie che non conosciamo, se non in minima parte, e che cercheremo, nella nostra ignoranza, di descrivere nel prossimo articolo.

 

Arienti Stefano

Arienti Stefano

Scopri altri articoli